sabato 25 giugno 2022

Tucidide, La peste di Atene (430-426 A.C.). La Morte Nera.

Durante la guerra del Peloponneso che dal 431 al 404 A.C. l'opposizione di Sparta all'egenimia di Atene, scoppiò la prima grande epidemia di cui si ha un rendiconto molto dettagliata.
A causa della strategia adottata da Pericle gli effetti dell'epidemia furono molto più pesanti per Atene che per Sparta e segno la fine della sua espansione.
Mi sembra molto interessante questo brano di Tucidide. 

Maggiore tormento recava ora, in aggiunta all’epidemia, l’ammassarsi della popolazione dal contado alla città, e più ne soffrivano i profughi.
Non avevano case, vivevano in capanne soffocanti per la stagione, e la strage dilagava in cieco disordine. Giacevano alla rinfusa morti e moribondi. Uomini semivivi si trascinavano per le strade ed ovunque vi fossero fontane, divorati dalla sete. I sacri recinti, ove i cittadini erano accampati, erano pieni di cadaveri, poiché la gente vi moriva dentro.
La furia del male aveva travolto ogni argine, e gli uomini, in balia di un destino ignoto, trascuravano con eguale indifferenza le leggi umane e le divine.
Ogni consuetudine prima in onore per le sepolture era sconvolta, ognuno seppelliva come poteva.
Molti ricorsero a funerali senza decoro, data la scarsezza del materiale necessario a causa dei molti morti che avevano già avuto.
Mettevano i propri defunti sopra roghi altrui, che accendevano prima che sopravvenissero i proprietari. Altri gettavano il morto, che avevano portato, su un rogo mentre un altro mentre un altro cadavere vi ardeva, e se ne andavano. 

Circa un terzo della popolazione morì a causa della pestilenza.
Ancora non sono chiare molti dettagli della pestilenza.
Invece della Morte Nera (Yersinia pestis biovar Antiqua) stanno emergendo molti dettagli.


Per quasi 500 anni la Morte Nera di tempo è riapparsa.
Al suo primo apparire ha di fatto posto fine al Medioevo.


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