Pat Gelsinger, Intel Ceo
Il nuovo impulso dello sviluppo del mercato dei semiconduttori dato dallo sviluppo delle auto elettriche era prevedibile da parecchi anni. Non era prevedibile l'impulso dato dal Covid a tutte le infrastrutture necessarie per riunioni virtuali ed acquisti on line.
L'aumento della domanda ha messo in difficoltà prima l'industria automobilistica ed adesso vari settori che dipendono dalla microelettronica.
A questa crisi si sommano le difficoltà create dalla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
La sviluppo asintotico della microelettronica con una sola società in cima ai vari anelli della "supply chain" come ASML per la litografia, Nvidia, Arm, etc per i vari segmenti della IP necessarie alla progettazione, TSMC e Samsung per le fonderie e' stao fermato bruscamente.
La Cina ha iniziato una lunga corsa di inseguimento. Adesso si trova dove il fronte dell'industria era quattro anni fa. Fra sei otto anni potrebbe essere all'avanguardia dell'innovazione.
Il problema della fornitura di semiconduttori e' diventato un grosso problema politico.
In questo quadro si inseriscono l'azione del nuovo CEO di Intel.
- investire 20 B$ in due nuovi front end, a cui già sta assicurando i clienti
- cooperare con IBM per lo sviluppo dei nuovi nodi tecnologici
- rendere disponibile il proprio know-how su x86CPU.
Cina ed Asia hanno un concorrente di tutto rispetto
Titolo da Seeking alfa, vedi anche
https://seekingalpha.com/article/4427816-intel-the-empire-strikes-back
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