Per l'iniziativa Una storia per SGS vorrei ricostruire almeno per grande linee l'andamento economico della società. Il successo delle innovazioni è misurato dal profitto generato e buona parte dei cambiamenti societari e' dettata dalle crisi finanziari della società. Inoltre il successo e lo sviluppo della società dipende in maniera essenziale dalla leader e dalla visione dei capi.
SGS ne ha avuti due di grande valore: Adriano Olivetti e Pasquale Pistorio.
Per il momento mi limito ai dati di un momento importante la quotazione in borsa e l'andamento del titolo.
Nel piano in tre punti preparato da Pistorio, quando assunse il ruolo di CEO della società, un obbiettivo fondamentale era il risanamento della società ed il raggiungimento del 5% di market share.
La crescita della società ebbe un punto di svolta con la fusione fra SGS e Thomson.
La creazione di una reale singola struttura e' il capolavoro di Pistorio.
Un punto di svolta avvenne quando i due primi ministri Cresson ed Andreotti consentirono di investire nella società credo 800 miliardi di lire (covid e permanenza in UK non mi consentono di accedere ai documenti che ho in Italia)..
Accedere ai mercati finanziari fu l'obbiettivo di Pistorio, che galvanizzò l'organizzazione per soddisfare i requisiti necessari per quotarsi nella borsa di New York.
Giovedi 8 dicembre 1994 fu il grande momento.
Gli scambi nel primo giorno raggiunsero i 153 milioni di dollari.
La societa' valeva oltre 3 miliardi di dollari.
I
ll ricavato dell'offerta iniziale di azione andò in parte uguale alla società e ai due azionisti, che incassarono più di quanto avevano investito solo quattro anni prima ed avevano una società da tre miliardi
Alla fine del 2004, fine della gestione di Pasquale Pistorio, malgrado la cisi del 2000 e del 2003,
Il valore della società sarebbe cresciuto di oltre 7 a più di 20 miliardi di dollari.
Ciò in soli 10 anni.
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