giovedì 4 marzo 2021

Lettera di Anna Santi. Richiesta di contributi

 Una storia per SGS

Carissimi buongiorno,

come già annunciato telefonicamente ad alcuni di voi e sull’onda dell’entusiasmo che accompagna la grande passione condivisa per il nostro lavoro, abbiamo pensato di mettere in atto la raccolta delle nostre testimonianze sugli anni iniziali della storia della SGS, dalle sue origini dai primi anni fino alla fine della gestione dell’ing Pistorio

L’intento è di valorizzare l’incontro di persone e di conoscenze dal ventennio iniziale degli anni ’60 e ’70 che ci ha visti ‘pionieristici fondatori’ di un’azienda ai suoi esordi, in un’epoca di espansione economica e di slancio italiano nel settore dei semiconduttori.

Il proposito è di raccogliere le nostre testimonianze, con saggi, contributi, racconti, aneddoti per il racconto di una storia di ST a più voci: un racconto di progetti e relazioni, di conquiste in campo e di collaborazioni internazionali a partire proprio dalla restituzione e dall’esperienza diretta dei suoi protagonisti, molti dei quali in età avanzata

Ti invitiamo perciò a collaborare con il tuo contributo: un testo che hai già scritto o che andrai a scrivere, di libera lunghezza e libero stile, capace di rivelare in forma di racconto un aneddoto, un progetto, un periodo, un proposito, un sogno realizzato o disatteso, con il tuo personale e peculiare punto di vista.

Lungo il filo cronologico della storia di ST, stempereremo i contributi di tutti noi, di chi ha lavorato e lavora per questa azienda virtuosa, di chi si è speso per la sua evoluzione e affermazione, di chi è stato pioniere nella ricerca e di chi ha raccolto la lezione dei ‘più vecchi’ facendone tesoro per proiettarsi in nuovi progetti, di chi ha fatto dell’eredità ricevuta un’occasione di sviluppo e di ulteriore evoluzione dei processi tecnologici.

L’intento è di rivelare la storia di STMicroelectronics, dal suo incipit iniziale: una storia di eccellenza sul territorio nazionale nelle sue sedi principali di Agrate, Castelletto e Catania -  e di alleanze strategiche internazionali, di un’impresa pronta a raccogliere le sfide e le dinamiche di sviluppo.

Nota la struttura evolutiva di STMicroelectronics e per dare ordine e ragionevole forma ai contenuti, ci proponiamo di delimitare la ricerca all’Italia e alle sue relazioni internazionali, ipotizzando, ad oggi, una sommaria suddivisione dei contenuti in 2 capitoli:

1-     Origini di SGS ed evoluzioni dell’attività pionieristico fino al 1980

2-     Sviluppo ed evoluzione della società sotto la guida di Pistorio

Il progetto è sostenuto dal Rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta, e si avvarrà dei contributi scientifici dei docenti del Politecnico di Milano proff. Andrea Lacaita, Sergio Cova, Maria Giovanna Sami.

L’ufficio Pubbliche Relazioni di STMicroelectronics ne è informato.

Il coordinamento editoriale è di Anna Santi, ricercatrice del Politecnico di Milano, Dipartimento di Design, affezionata ammiratrice e sostenitrice del progetto che guarda alla spinta per l’innovazione.

Ci auguriamo di ritrovare confermato l’entusiasta spirito di adesione a questo progetto di scrittura a più mani. E per questo proponiamo di raccogliere adesioni e materiale entro lunedì 19 aprile 2021.

I contributi sono liberi, per stile (saggio, articolo, studio, elaborato, report, progetto) per modalità (una cronistoria, un racconto, un’intervista, un aneddoto, un avvenimento, un ricordo etc.) e per lunghezza (2000-6000 battute).
Il testo in word, carattere Times New Roman, fonte 12
Rimaniamo a disposizione per ogni richiesta, chiarimento, proposito o proposta di ulteriore sviluppo.

Un saluto cordiale,
Bruno Murari e Aldo Romano
con Anna Santi, ricercatrice Politecnico di Milano

4 marzo 2021


lunedì 1 marzo 2021

Scienza dei materiali e microelettronica

G. Ferla 40 anni con il silicio 

In 50 trasparenti sono mostrate le tappe più importanti della storia personale, ma soprattutto il contributo di tutto il gruppo di lavoro, per lo sviluppo della microelettronica.

Il primo transistore, 1947
novembre 2003, emitter da 90 nm

Si va dai primi Power Mos, ante litteram, del novembre del 1965 e del 6/6/1966  al primo milione di dollari di fatturato del 1986, agli oltre 300 milioni del 2005.
L'introduzione della superjiunction quasi di colpo ha migliorato di un fattore 10 le loro prestazioni.

Trovano posto tutte le principali innovazioni del periodo, dal primo transistore planare europeo, all'invenzione del planox, ai VIPOWER, dal brevetto che ha dato il via allo sviluppo delle accensioni elettroniche (12% di market sharenel 1990), ai rad-hard i cui componenti stanno viaggiando con i due Voyager oltre il sistema solare, mentre altri compnenti sono con Perseverance su Marte.

Trovano spazio l'invenzione delle memorie non volatili ed il progetto del ST 20.
In qualche caso si hanno dei bei trasparenti in qualche caso un po' meno.

Si ha anche una brevissima storia di ST e della varie società che si sono via via fuse per dar luogo alla ordiera ST.


La presentazione fa parte di un insieme di presentazioni organizzate dal Prof E, Rimini ed organizzate da Mario Saggio in un volume di quasi 500 trasparenti.



Lo sviluppo delle società industriali. STMicroelectronics

 Lo sviluppo delle societa' industriali

Il file ha 150 trasparenti, preparati per un lungo seminario all'università di Catania nel 2014, presso il dipartimento di economia, Prof GB Dagnino.

Come contributi originali comprende il ciclo economico delle società dalla fase di crescita, alla fase di maturità. E' presentato il confronto della redditività delle società quotate alla borsa di Milano e quelle quotate nelle borse di New York. Il confronto è fatto in termini di Rona (Return on net asset).
E' evidente la non competitività del sistema italiano.

E' presentata anche la nascita dell'industria dei semiconduttori.
Dall'invenzione del transistore nel 1947, alla Shockley Semiconductor, alla Fairchild Semiconductor fondata nel 1957, che poi di fatto ha creato la Silicon Valley in California.
La STMicroelectronics è stata fondata da Adriano Olivetti e Virgilio Floriani nell'ottobre del 1957 con il nome di SGS è quindi fra le prime ditte del settore. 
La storia è illustrata con documenti originari presi dei vari rapporti annuali, a quei tempi manoscritti, come la nomina di Bob Noyce a consigliere, quando il 3/11/1960 la Fairchild inizio a far parte della società come terzo azionista.

Vi è poi una parte che riguarda gli anni di gestione dell'ingegner Pasquale Pistorio sotto la cui guida rapidamente la ST conseguì un ruolo di leadership fra le società del settore.
Si vede come una leadership carismatica e con visione riesce a creare valore non solo per la società ma per tutti coloro che in qualche misura partecipano alla società, fornitori, clienti e tutti gli enti che interagiscono con essa.
La leadership crea valore non solo per gli shareholders ma anche per gli stakeholders.





sabato 30 gennaio 2021

Il vaccino e l'Europa

La diatriba dei vaccini sta danneggiando l'immagine dell'Europa, almeno in Inghilterra. Soprattutto per il cattivo servizio di informazione fatto dai giornali. Sembra che Boris Johnson sia in grado di fare tutto, mentre l'Europa fa solo casini. Il confronto è veramente sleale. Giornali e televisione parlano soltanto degli aspetti esterni dalla disputa e delle persone vaccinate. Delle situazioni alla base del problema non se ne parla. Rese, capacità' attuali di produzione, controlli, impegni presi non se ne fa cenno. Risulta anche difficile trovare l'informazioni. L'Europa cerca di rispettare le procedure, che in effetti sono molto importanti, sia per l'approvazione del vaccino che per la qualifica dei stabilimenti di produzione.

A dicembre Pfeiffer su 70 milioni di dosi prodotte ne ha dovuto scartare 37 milioni. In questo modo e' andata in delinquency, cioè in ritardo sulle consegne.

In ST grandi risorse sono dedicate al processo di qualifica ed alla garanzia della qualità. C'è totale trasparenza delle procedure seguite per rendere i processi ripetibili. Il clienti hanno accesso allo stabilimento ed alle procedure. C'è completa fiducia reciproca nel rispetto delle regole e della segretezza.

 Questo fa risparmiare tempo e risorse contribuendo alla creazione di valore per ST e per i clienti. Quelli più esigenti richiedono la qualifica in due stabilimenti. Gli incidenti tuttavia accadono. Sarebbe istruttivo ed educativo per tutti se si potesse rivedere in azione l'ing. Castorina nei casi del genere.

E' molto difficile nel buio delle informazioni dare dei giudizi. Di due cose sono certo: fra gli uomini ed i chip, questi ultimi sono trattati con molta più attenzione. La seconda cosa è sicuramente si può' fare di meglio. Ma io sono sempre invidioso del lavoro degli altri...

sabato 23 gennaio 2021

Covid, distanziamento delle dosi del vaccino

 

Distanziamento delle dosi del vaccino

Una accesa polemica è in corso, innescata dal protocollo inglese di vaccinazione.
Pochi i sostenitori.
La polemica è stata innescata, o forse solo intensificata, da questo studio israeliano
Clalit study: decreased infection in the corona due to the vaccine. 13 January

Il titolo sembra innocente, ma il contenuto non lo e’.
Ecco una sintesi pubblicata ieri su BMJ da Elisabeth Mahase
Covid-19: Assess the effects of extending Pfizer vaccine dosing interval, expert urge

A preliminary report from the Clalit Research Institute compared the infection data of 200 000 people aged 60 and over who were not vaccinated with the infection data of 200 000 people of the same age group who received one vaccine dose and were monitored for at least 11 days from the date of vaccination. On day 14 there was a “significant decrease of about 33% in the rate of positive tests for the coronavirus” among those who had been vaccinated.

The report has raised concerns, as published results have suggested that the efficacy of the Pfizer vaccine was 52.4% between the first and second dose (spaced 21 days apart), and data assessed by Public Health England indicated it could be as much as 89% protective from day 15 to 21.

La differenza può sembrare piccola ma è molto significativa, inoltre i numeri degli israeliani sono ben più grandi di quelli del trial della Pfizer, solo 17879 partecipanti di eta’ superiore a 56 anni (meta’ ricevono solo il placebo). https://www.pfizer.com/science/coronavirus/vaccine
 Gli israeliani hanno seguito invece ben 400 mila persone di eta’ superiore ai 65 anni.
Una bella differenza.

Delle conoscenze di base si possono e dovrebbero essere acquisiti seguendo bene pochi casi.
Nel 1600 con la nascita della scienza, gli aristotelici venivano confrontati per l’errore del Maestro di aver scritto che i ragni hanno 4 zampe.
Per stabilire se un ragno ha quattro od otto zampe non serve fare statistica.
 Basta contare le zampe di un ragno. L’importante è non sbagliare.
Anche se può sembrare strano ma forse Aristotele aveva ragione: i ragni usano solo quattro zampe per camminare, le altre quattro servono ad altri scopi. Quindi quante zampe ha un ragno?
 

In prima approssimazione l’efficacia di un vaccino dovrebbe seguire una legge del primo ordine, come quella indicata in figura.


Credo che invece di fare delle congetture si farebbe prima a fare delle misure.
Può darsi che qualcuno l’abbia fatto.
Al momento sono stati scritti ben 50mila articoli sul Covid, quindi è difficile dirlo.

Un contributo notevole e’ venuto dal Covid task force della Royal Statical Society, che ha chiesto chiarimenti al ministro della salute Matt Hancock.
Vedi anche  Covid-19: Assess the effects of extending Pfizer vaccine dosing interval, expert urges

 

Questa sera la BBC ha annunciato che rivedranno la procedura della vaccinazione.

 

 

 

 

 

 

giovedì 21 gennaio 2021

 Covid 21 gennaio 2021.

Mortalità per Covid.
Ieri in Inghilterra si sono avuti 1820 decessi per Covid.
La BBC ha fatto di tutto per far capire la gravità della situazione.
Ha mostrato le celle frigorifere di un ospedale piene di cadaveri, infermiere in lacrime per lo sconforto.

Per avere un riferimento numerico occorre tenere presente che i decessi giornalieri per tutte le altre cause sono mediamente 1745, quindi nella giornata di ieri ogni 10 decessi 5 sono stati per Covid.
Al momento attuale siamo all'undicesimo mese dall'inizio dell'epidemia, possiamo quindi ragionevolmente confrontare i dati dei decessi  per Covid con quelli della mortalità per tutte le altre cause e confrontare come sono andate le varie nazioni.
Si tratta sempre di un confronto sommario in quanto la mortalità dipende molto dalla distribuzione della popolazione per età.
In Italia la mortalità senza Covid è di 10.9 decessi per mille abitanti e l'età' media della popolazione è 45.6 anni, in Inghilterra si hanno 9.5 decessi con una età media di 40.3 anni, in Perù 5.9 decessi con un'età media di soli 29.6 anni.
Per il Covid la mortalità aumenta di un fattore due ogni 5 anni di maggiore età.



Il grafico mostra un confronto fra alcune nazioni.
La dimensione della bolla è proporzionale alla mortalità per mille abitanti.
Lungo una linea verticale si possono confrontare le nazioni con popolazione circa uguale.
Fra 8 e 12 milioni di abitanti abbiamo Hong Kong, il Belgio, la Repubblica Ceca.
Il numero dei decessi cambia di quasi di un fattore1000. Risulta veramente difficile capire differenze cosi grandi. Ancora meglio la Cina, Singapore, Nuova Zelanda.
Gli  paesi europei sono allineati con una mortalità da 1 a 1.4 decessi per mille.
Fanno eccezione, non presenti nel grafico, la Germania. 0.6 decessi per mille e la Danimarca con solo 0.3 decessi per mille.
Chiaramente i valori nazionali sono le medie fra varie regioni.
Gli Stati Uniti sono allineati con l'l'Europa a 1.3 decessi per mille abitanti, ma si hanno 2.3 decessi nel New Jersey 9 milioni di abitanti, 2.2 decessi a New York con 19.5 milioni di abitanti.
In totale si hanno 18 Stati con mortalità più alta che gli stati europei.
La California con 40 milioni di abitanti ha 0.9 decessi per milioni di abitanti.
Notevole la ridotta mortalità in India


sabato 11 luglio 2020

Un secolo in borsa

Un secolo in borsa.
La crisi economica legata all'epidemia del corona-virus e' molto diverse dalle crisi dal 1960 in poi. Cercando gli effetti sulla borsa mi sono imbattuto in un interessante studio di Medio-banca.
Da l'opportunità' di vedere con molto dettaglio un particolare dell'andamento economico dell'ultimo secolo.La borsa italiana