Visualizzazione post con etichetta semiconduttori. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta semiconduttori. Mostra tutti i post

giovedì 11 luglio 2024

Nvidia e la bolla dei tulipani

 




NVIDIA ha al momento una capitalizzazione di borsa di 3312 miliardi di dollari e 29600 dipendenti, ovvero 112 milioni di dollari per dipendente.

Ronaldo attualmente vale meno di 10 milioni, solo Jude Bellingham con oltre 130 milioni e' all'altezza della situazione.
Tutti i 29 mila dipendenti valgono quindi quanto un ottimo calciatore!
Il GDP dell'Italia nel 2023 e' stato di 2260 miliardi di dollari
Il mercato dei semicondori nel 2023 e' stato di 600 milardi di dollari.
Nvidia vale dunque ben 5 volte tutto il mercato!

Con 24 miliardi di fatturato ed una crescita del 56% rispetto al 2022, NVIDIA e' adesso la quinta societa' di semiconduttori ed ha scavalcato ST, in ottava posizione.
Una domanda che ci si pone e' puo' valere una societa' tanto?
O siamo in presenza di una bolla che sta per scoppiare?

Per me la risposta e' no, anche se l'attuale valore di mercato non ha senso.
Tuttavia le iniziative della societa' sono tali che presumibilmente la crescita durera' ancora, quindi a breve la bolla non scoppiera'.


Dal momento della sua quotazione in borsa ad oggi la societa' ha aunentato il proprio valore di 3408 volte, negli ultimi 10 anni la crescita e' stata di 250 volte.
Il grafico sopra meriterebbe molti commenti, ma li risevo ad altra occasione.
Conclusione: non e' la bolla dei tulipani del 1637.
NVIDIA last Quarter

Infine, per gli amici di ST, un confronto con Intel.
Notare il recupero, adesso ST ha superato Intel, come nel 2005.









lunedì 25 luglio 2022

Il momento magico dei semiconduttori

Mai nella ormai lunga storia l'industria dei semiconduttori ha suscitato tanta attenzione ed interesse.
Per decenni e' cresciuta ad un ritmo doppio dell'industria manifatturiera, costituendo un elemento importante dello sviluppo.
Adesso e' diventata l'anima della societa' moderna, sfidando per il primato il settore dell'energia e quello della salute.
L'industria automobilistica, il settore delle comunicazione, sostenuto dall'Internet delle cose, lo sviluppo delle tecniche di Intelligenza Artificiale, diventata ormai pervasiva, ed il prossimo sviluppo delle applicazioni per la salute sono gli ingredienti per cui tutte le nazioni considerano strategico il settore dei semiconduttori.
Ma cio' avviene anche per motivi impropri: la guerra commerciale ed ideologica con la Cina.
Questa evenienza, insieme alla presente crisi energetica, interrompe sia lo sviluppo naturale del settore che il recupero che era in atto dopo la breve crisi del Covid.
Credo che il grafico che segue dia una buona visione del settore, sicurante molto chiara per chi ha vissuto le varie crisi.

Il grafico confronta l'indice di borsa S&P 500, che dal 1957 segue le 500 societa' americane piu' importanti, e PHLX che segue le 30 societa' del settore semiconduttori ed include anche le societa' che servono il settore producendo attrezzature e software.
Da notare come, dopo la crisi di Lehman Brothers del 2008, il mercato azionario e' cresciuto di un fattore 4, i semiconduttori in12 anni sono cresciuti di un fattore 8.
Altra osservazione riguarda la durata della crisi del 2000: il recupero ha richiesto ben 12 anni,
ma per capire cosa sia successo occorre osservare altri dati.
Forse l'elemento essenziale e' stato la mancanza di quella che gli americani chiamano le "killer application". Nel suo ultimo discorso circa 2003 alla ISSCC, la maggiore conferenza del settore, Andrew Grove, uno dei capi storici di Intel, ipotizzava che sarebbe stato la proteonica, ovvero le applicazioni per la salute. ma di fatto per molti anni e' mancato un vero driver.
L'argomento della crisi attuale merita ulteriori approfondimenti, per il momento segnalo solo:
https://giuseppeferla.blogspot.com/2021/05/pat-gelsinger-empire-strike-back.html
Concludo con un grafico di S&P500 che copre la lunga crisi del 1970.
Siamo forse in vista di una crisi simile?





giovedì 24 giugno 2021

MUX STM 16:1 @ 5.28 GHz 4 settembre 1996


La foto sopra è di fax di G. Sommerling della Swindon Silicon Systems del 4 settembre 1996 e rappresenta la caratterizzazione del MUX STM 16:1 contenuto nel set di maschere NTB30.
Il run e'  il Y621551A. cioe' un run che ha iniziato la lavorazione nella settimana 21 del 1996. Il processo e' HSB2 E, prima fase per lo sviluppo di HSB3.
Il jitter a 5.28 GHz e' inferiore ai 15 psec.
Credo che sia fra i risultati migliori ottenuti dalla R&D di Catania nei miei 25 anni di lavoro a Catania.
Secondo i componenti del team dell'epoca, che adesso lavorano alla Qualcomm, il nostro vantaggio nel 2003 era stimabile in 10 anni.
Peccato che alla capacità del team non sia corrisposta una pari capacità della ditta di capire i risultati, o una capacità nostra a far capire che l'enorme vantaggio acquisito.