mercoledì 6 luglio 2022

Aspettativa di vita in Italia ed in Inghilterra

 L'aspetttiva di vita per gli uomini e', al momento attuale,  di 1.7 anni maggiore in Italia che in Inghilterra. Gli inglesi sono tuttavia molto orgogliosi del loro NHS. 
Alle olimpiadi del 2012, la glorificazione del loro sistema sanitario fu il punto focale dell'apertura dei giochi. A quel tempo la differenza. sempre a favore dell'Italia, era di 0.9 anni.
Adesso 2022, in meno di 10  anni la differenza e' diventata quasi 2 anni.
Due anni di vita in piu' non sono pochi.

La mortalita' per le varie eta' da un indicazione piu' precisa  dell'aspettativa di vita.

Ad eta' giovanili (40 e 50 anni) la mortalita' dipende piu' dalla società' che dalla medicina.
Hanno grande influenza le morti violente, quelle dovute al traffico e l'uso della droga.
Comunque l'andamento decrescente e' sicuramente  una buona indicazione del buon andamento della societa'. In questo range di eta' l'Italia  va meglio che l'Inghilterra.

La mortalita' in Italia nel 2020 e' quasi la meta' che in Inghilterra, sia a 40 anni che a 50 anni!

Nelle fasce successive di eta' abbiamo le morte premature dovute principalmente allo stile di vita.
La fascia degli 80 anni e' quella dove maggiore e' il numero di decessi e dove l'efficienza della sanita' ha piu' peso.

Da notare come in Italia la mortalita' per tutti i 40 anni considerati e' costantemente piu' bassa che in Inghilterra ed anzi per 60 anni il divario continua ad aumentare.
La differenza sembra modesta, ma con riferimento agli ultimi 5 anni e' del 18 % a 60 anni, 9 % a 70 anni, e 10 % a 80 anni. Non e' poco.
Da notare come sia in Italia che in Inghilterra in quaranta anni la mortalita' nella fascia di eta' da 60 ad 80 anni si e' dimezzata. Il ritmo del progresso e' praticamente uguale nelle due nazioni.

A 90 anni la mortalita' e' piu' alta in Italia del 5 %.
A100 anni torna a prevalere l'Italia.

Discussione
I dati mostrati mostrano indubbiamente una netta superiorita' del sistema italiano.
Quali siano le cause e' difficile da stabilire.
Utilizzando solo la mia esperienza personale posso fare le seguenti considerazioni.
In Italia gli operatori sanitari hanno maggiore liberta'.
Se vado a Catania oggi, domani posso fare una MRI senza problemi ad un costo tre volte inferiore che in Inghilterra.
Altro punto notevole e' la mancanza di responsabilità dei medici inglesi.
Alle 18 di venerdì gli Health Centre chiudono e chi si e' visto si e' visto. In 12 medici nessuno pensa che la la propria responsabilità' verso i pazienti si estenda anche al fine settimana.
Ma a questo si contrappone la maggiore spesa pro-capite in Inghilterra.
Una industria farmaceutica seconda solo a quella degli Stati Uniti.
Infrastrutture moderne.
Start-up per la salute 10 volte piu' numerose che in Italia.
Centri di ricerca medica e biologica di eccellenza.
La spesa medica in UK e' del 10% del Pil, mentre in Italia e' del 8.7 (dati da The Economist)


Risulta  difficile capire le cause della enorme differenza.
Circa dieci anni fa la UE ha finanziato uno studio per il confronto dei sistemi sanitari nazionali.
Purtroppo non sono riuscito a trovare il rapporto finale.

Ecco alcune ipotesi.

Per Ippocrate il suggerimento e' dieta ed esercizio.

La dieta.
L'ipotesi del vantaggio della dieta e' dunque di vecchia data, ma continua ad attrarre l'attenzione dei medici, oltre 3 articoli per settimana. 
Un risultato molto evidente della dieta non corretta e' l'obesita' tutte le nazioni sviluppate fanno di tutto per contenerla. Nei casi estremi ogni 4 chili di peso in eccesso riducono la vita attesa di un anno.
L'Inghilterra e' particolarmente attiva. Il governo Cameron ha lanciato la tassa sullo zucchero ed ha fatto pressioni sulle societa' manifatturiere per ridurre l'ammontare di zucchero utilizzato.
La disposizione di indicare le calorie per ogni piatto nei ristoranti e' di grande aiuto.
Da quando e' stata introdotto non entro più a Pizza Hut e faccio attenzione nella scelta del condimento.
Qualche salsa inglese ha piu' calorie dell'intero piatto.
Il ministro Sirchia aveva cercato di fare qualcosa di simile in Italia, ma e' riuscito solo ad attrirarsi l'ironia di qualche titolo di giornale. Il ministro delle mezze porzioni.
A Catania se mangiate alla Trattoria del Cavaliere e' inutile che chiedete di avere le porzioni piccole.
Il gestore mi ha detto che il cuoco si farebbe licenziare piuttosto che ridurre le porzioni.

L'attivita' fisica
E' il determinante della salute piu' importante, almeno prima dei 70 anni.
Se sei in grado di correre per 2400 metri in 12 minuti, la probabilità di morire prima dei 70 anni si riduce ad un quarto. Una studio su 300 mila soggetti divisi in quintili mostra chiaramente il primo quintile, quello in grado di correre, ha una mortalita' molto ridotta rispetto agli altri non solo per le malattie cardiocircolatorie ma anche per alcune forme di cancro.
Prima dei cinquanta anni chiunque si alleni puo' correre i 2400 metri nel tempo indicato senza farsi venire un infarto.
Se avete uno smart watch buono vi indica la massima capacita' aerobica.
Il limite indicato corrisponde a 40 mlO2/kg/min.
Abitudini di vita
Il fumo gia' da decenni e' combattuto praticamente da tutti i governi.
Di notevole successo le disposizione del ministro Veronesi.
Globalmente e' stimato  che le cattive abitudini possono togliere anche 10 anni alla vita attesa.

Molte societa' hanno dei programmi per migliorare la salute dei propri dipendenti,
In ST sono disponibili varie programmi per lo scopo.
I vari medici preposti hanno lo scopo di ridurre assenze ed ospedalizzazioni.
Notevole il confronto fra le varie sedi.
Ecco una sintesi di confronto fra l'Europa e l'Asia.

I dati mostrati sono vecchi, inizio del programma, e chiaramente si riferiscono ai dipendenti ST nei due continenti. In Europa principalmente Francia ed Italia, in Asia Singapore, Shenzhen, Tailandia, Filippine. Incredibilmente grandi le differenze per sport e fumo. 
Quasi sicuramente la situazione attuale e' migliorata per varie iniziative (docce per i ciclisti, campi da tennis etc)
Non sono disponibili i dati dell'andamento delle ospedalizzazioni, che costituisce la misura ultima del successo dell'iniziativa. Questo e' la misura del successo dell'iniziativa.

Conclusione
Chiaramente oltre al sistema sanitario ha molta importanza lo stile di vita e le varie disposizioni per il migliorare sia il sistema sanitario che gli stili di vita.
Non sono necessarie risorse, le regole ed i controlli molte volte sono sufficienti.
Spesso manca e' l'analisi dei molti dati disponibili.






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