mercoledì 10 marzo 2021

Il riconoscimento del CERN

 A.I.  rev 10/3/2021 

Per la realizzazione dell’elettronica per l’LHC è stata utilizzata una tecnologia bipolare tollerante alle radiazioni, e in particolare è stato identificato un sotto processo e sviluppate tecniche di progettazione robuste.

I risultati della valutazione rad-hard effettuata in ST Rennes per i regolatori di tensione RH LHC4913 e LHC7913 hanno dimostrato che la variazione della regolazione della tensione di uscita è limitata a pochi mV con TID (Total Ionizing Dose) di 1Mrad.engineering work led by two R&D and product development teams,” added Papa. © CERN Geneva The ATLAS Award citation draws attention to the technical challenges that ST had to overcome and acknowledges the Company’s contribution to this major project and notes that “without the contribution from ST it would have been extremely difficult to complete the liquid argon calorimeter front-end electronics and the ATLAS Collaboration expresses its sincere appreciation for ST’s enormous effort, warm cooperation, and excellent performance.” engineering work led by two R&D and product development teams,” added Papa. © CERN Geneva The ATLAS Award citation draws attention to the technical challenges that ST had to overcome and acknowledges the Company’s contribution to this major project and notes that “without the contribution from ST it would have been extremely difficult to complete the liquid argon calorimeter front-end electronics and the ATLAS Collaboration expresses its sincere appreciation for ST’s enormous effort, warm cooperation, and excellent performance.”

La STMicroelectronics è stata insignita di un riconoscimento prestigioso  ATLAS Supplier Award per lo sviluppo e la fornitura di regolatori di tensione resistenti alle radiazioni da utilizzare nel gigantesco esperimento ATLAS del CERN. Questo premio è stato consegnato al dott. Carmelo Papa durante una cerimonia tenutasi il 10 maggio 2006 a Ginevra.
E' un riconoscimento della collaborazione di successo dell'azienda con  il gruppo Microelettronica del Dipartimento di Fisica del CERN per le eccellenti prestazioni nello sviluppo e nella produzione dei regolatori di tensione RH LHC4913 e LHC7913 co-sviluppati dal 1998 con ST e ora utilizzati anche in tutti gli esperimenti LHC e nelle schede di controllo della macchina LHC.

 

Rad-Hard per il CERN

 

Tecnologie e sviluppi Rad-Hard in ST
Sviluppi per il CERN
A.I. – 
 rev 10/3/2021

Introduzione

Il potenziamento dei dispositivi per resistere alla TID (Total Ionization Dose), è una delle sfide tecnologiche più interessanti, perché fornisce un quadro chiaro sui problemi che i progettisti devono affrontare durante lo sviluppo dei loro schemi circuitali e layout per applicazioni rad-hard.

lunedì 8 marzo 2021

Dallo spazio al CERN

Una storia per SGS: SGS-Ates va nello spazio
G. Ferla 

Molte della missioni attuali, ultima quella di Perseverance su Marte, New Horizons che si sta avventurando nella Kuiper Belt hanno componenti ST.

La storia ha un inizio molto lontano e molti staffettisti.
Ho partecipato a quasi tutte le frazioni.
Nella prima frazioni agli inizi del 1970, hanno un ruolo l'INFN che ha messo a disposizione competenze ed attrezzatura ed il prof Giampiero Ottaviani
I personaggi di rielevo sono l'ing. Fabio Borri, responsabile della qualità, Gianni Vignola suo assistente ed io come responsabile del processo per rendere i dispositivi resistenti alle radiazioni.
L'attività non era vista molto di buon occhio dalla direzione di progettazione  dei circuiti digitale MOS a cui appartenevo. Io ero molto contento dell'attività sia per il contenuto tecnico ed anche perché lavorare con Gianni Vignola era un piacere.
Era un ragazzone alto con qualche problema di peso, anche se era abbastanza sportivo. Giocavamo a tennis insieme e qualche volta andavamo anche in piscina insieme.
La ragione del suo peso stava nell'appetito.
In una missione all'INFN di Trieste a pranzo eravamo in quattro. Si ordina del pesce ed un'insalata, il cameriere porta per una grossa una grossa insalatiera.
Quando alla fine arriva il pesce chiediamo al cameriere dell'insalata.
Gianni credendo fosse una singola porzione aveva completamente ripulito l'insalatiere mentre il gruppo discuteva di radiazioni.

Credo che i componenti progettati a quel tempo stiano viaggiando con i due Voyager a nord ed a sud del sistema solare ed ancora (2021), a quasi un giorno luce dalla terra, sono funzionanti.
Tuttavia non sono certo che vi siano nostri componenti a bordo. La mia ipotesi e' basata sul fatto che i Voyagers sono stati lanciati nel 1977 e poco dopo SGS-ATES fece una grossa campagna pubblicitaria dal titolo Top Designers Know con sotto un grosso lanciatore.
Purtroppo Gianni, che potrebbe darne la certezza e' morto prematuramente.

Da nasa.gov: Solar System Portrait: Earth as Pale Blu

La seconda frazione ebbe inizio con le giornate sulla ricerca in IRI organizzate a Genova dall'ing, Barabaschi e da un pranzo con l'ing, Salvatore Castorina nel 1986

Il progetto era Astromag.
Ma questa è un'altra storia, con molti risvolto.
Parte dallo spazio e finisce sotto terra,  al CERN


giovedì 4 marzo 2021

Lettera di Anna Santi. Richiesta di contributi

 Una storia per SGS

Carissimi buongiorno,

come già annunciato telefonicamente ad alcuni di voi e sull’onda dell’entusiasmo che accompagna la grande passione condivisa per il nostro lavoro, abbiamo pensato di mettere in atto la raccolta delle nostre testimonianze sugli anni iniziali della storia della SGS, dalle sue origini dai primi anni fino alla fine della gestione dell’ing Pistorio

L’intento è di valorizzare l’incontro di persone e di conoscenze dal ventennio iniziale degli anni ’60 e ’70 che ci ha visti ‘pionieristici fondatori’ di un’azienda ai suoi esordi, in un’epoca di espansione economica e di slancio italiano nel settore dei semiconduttori.

Il proposito è di raccogliere le nostre testimonianze, con saggi, contributi, racconti, aneddoti per il racconto di una storia di ST a più voci: un racconto di progetti e relazioni, di conquiste in campo e di collaborazioni internazionali a partire proprio dalla restituzione e dall’esperienza diretta dei suoi protagonisti, molti dei quali in età avanzata

Ti invitiamo perciò a collaborare con il tuo contributo: un testo che hai già scritto o che andrai a scrivere, di libera lunghezza e libero stile, capace di rivelare in forma di racconto un aneddoto, un progetto, un periodo, un proposito, un sogno realizzato o disatteso, con il tuo personale e peculiare punto di vista.

Lungo il filo cronologico della storia di ST, stempereremo i contributi di tutti noi, di chi ha lavorato e lavora per questa azienda virtuosa, di chi si è speso per la sua evoluzione e affermazione, di chi è stato pioniere nella ricerca e di chi ha raccolto la lezione dei ‘più vecchi’ facendone tesoro per proiettarsi in nuovi progetti, di chi ha fatto dell’eredità ricevuta un’occasione di sviluppo e di ulteriore evoluzione dei processi tecnologici.

L’intento è di rivelare la storia di STMicroelectronics, dal suo incipit iniziale: una storia di eccellenza sul territorio nazionale nelle sue sedi principali di Agrate, Castelletto e Catania -  e di alleanze strategiche internazionali, di un’impresa pronta a raccogliere le sfide e le dinamiche di sviluppo.

Nota la struttura evolutiva di STMicroelectronics e per dare ordine e ragionevole forma ai contenuti, ci proponiamo di delimitare la ricerca all’Italia e alle sue relazioni internazionali, ipotizzando, ad oggi, una sommaria suddivisione dei contenuti in 2 capitoli:

1-     Origini di SGS ed evoluzioni dell’attività pionieristico fino al 1980

2-     Sviluppo ed evoluzione della società sotto la guida di Pistorio

Il progetto è sostenuto dal Rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta, e si avvarrà dei contributi scientifici dei docenti del Politecnico di Milano proff. Andrea Lacaita, Sergio Cova, Maria Giovanna Sami.

L’ufficio Pubbliche Relazioni di STMicroelectronics ne è informato.

Il coordinamento editoriale è di Anna Santi, ricercatrice del Politecnico di Milano, Dipartimento di Design, affezionata ammiratrice e sostenitrice del progetto che guarda alla spinta per l’innovazione.

Ci auguriamo di ritrovare confermato l’entusiasta spirito di adesione a questo progetto di scrittura a più mani. E per questo proponiamo di raccogliere adesioni e materiale entro lunedì 19 aprile 2021.

I contributi sono liberi, per stile (saggio, articolo, studio, elaborato, report, progetto) per modalità (una cronistoria, un racconto, un’intervista, un aneddoto, un avvenimento, un ricordo etc.) e per lunghezza (2000-6000 battute).
Il testo in word, carattere Times New Roman, fonte 12
Rimaniamo a disposizione per ogni richiesta, chiarimento, proposito o proposta di ulteriore sviluppo.

Un saluto cordiale,
Bruno Murari e Aldo Romano
con Anna Santi, ricercatrice Politecnico di Milano

4 marzo 2021


lunedì 1 marzo 2021

Scienza dei materiali e microelettronica

G. Ferla 40 anni con il silicio 

In 50 trasparenti sono mostrate le tappe più importanti della storia personale, ma soprattutto il contributo di tutto il gruppo di lavoro, per lo sviluppo della microelettronica.

Il primo transistore, 1947
novembre 2003, emitter da 90 nm

Si va dai primi Power Mos, ante litteram, del novembre del 1965 e del 6/6/1966  al primo milione di dollari di fatturato del 1986, agli oltre 300 milioni del 2005.
L'introduzione della superjiunction quasi di colpo ha migliorato di un fattore 10 le loro prestazioni.

Trovano posto tutte le principali innovazioni del periodo, dal primo transistore planare europeo, all'invenzione del planox, ai VIPOWER, dal brevetto che ha dato il via allo sviluppo delle accensioni elettroniche (12% di market sharenel 1990), ai rad-hard i cui componenti stanno viaggiando con i due Voyager oltre il sistema solare, mentre altri compnenti sono con Perseverance su Marte.

Trovano spazio l'invenzione delle memorie non volatili ed il progetto del ST 20.
In qualche caso si hanno dei bei trasparenti in qualche caso un po' meno.

Si ha anche una brevissima storia di ST e della varie società che si sono via via fuse per dar luogo alla ordiera ST.


La presentazione fa parte di un insieme di presentazioni organizzate dal Prof E, Rimini ed organizzate da Mario Saggio in un volume di quasi 500 trasparenti.



Lo sviluppo delle società industriali. STMicroelectronics

 Lo sviluppo delle societa' industriali

Il file ha 150 trasparenti, preparati per un lungo seminario all'università di Catania nel 2014, presso il dipartimento di economia, Prof GB Dagnino.

Come contributi originali comprende il ciclo economico delle società dalla fase di crescita, alla fase di maturità. E' presentato il confronto della redditività delle società quotate alla borsa di Milano e quelle quotate nelle borse di New York. Il confronto è fatto in termini di Rona (Return on net asset).
E' evidente la non competitività del sistema italiano.

E' presentata anche la nascita dell'industria dei semiconduttori.
Dall'invenzione del transistore nel 1947, alla Shockley Semiconductor, alla Fairchild Semiconductor fondata nel 1957, che poi di fatto ha creato la Silicon Valley in California.
La STMicroelectronics è stata fondata da Adriano Olivetti e Virgilio Floriani nell'ottobre del 1957 con il nome di SGS è quindi fra le prime ditte del settore. 
La storia è illustrata con documenti originari presi dei vari rapporti annuali, a quei tempi manoscritti, come la nomina di Bob Noyce a consigliere, quando il 3/11/1960 la Fairchild inizio a far parte della società come terzo azionista.

Vi è poi una parte che riguarda gli anni di gestione dell'ingegner Pasquale Pistorio sotto la cui guida rapidamente la ST conseguì un ruolo di leadership fra le società del settore.
Si vede come una leadership carismatica e con visione riesce a creare valore non solo per la società ma per tutti coloro che in qualche misura partecipano alla società, fornitori, clienti e tutti gli enti che interagiscono con essa.
La leadership crea valore non solo per gli shareholders ma anche per gli stakeholders.