Alla nascita la mortalità di un neonato è confrontabile a quello di un 50enne.
Negli ultimi 50 anni il progresso medico ha ridotto questa mortalità di oltre otto volte.
Tuttavia è la formazione del sistema immunitario ad avere gli effetti maggiori.
La mortalità per eta' da uno a due anni di riduce di oltre 10 volte rispetto a quella dalla nascita fino al compimento del primo anno di età.
La quasi maturità del sistema immunitario e quindi il minimo della mortalità lo si ha a otto anni.
Lo scorso anno il Covid con le conseguente restrizioni di movimento ha ulteriormente ridotto questa mortalità.
Il valore del 2020 per un bambino di otto anni corrisponde ad una vita attesa di ben 23 mila anni.
Da fare invidia alle piramidi egizie.
La quasi maturità del sistema immunitario e quindi il minimo della mortalità lo si ha a otto anni.
Lo scorso anno il Covid con le conseguente restrizioni di movimento ha ulteriormente ridotto questa mortalità.
Il valore del 2020 per un bambino di otto anni corrisponde ad una vita attesa di ben 23 mila anni.
Da fare invidia alle piramidi egizie.
Ma la situazione non rimane stabile: il bambino comincia ad invecchiare o meglio il sistema immunitario si mantiene fino a circa 20 anni e dopo cominciare lentamente a degradare.
Un altra evoluzione è in agguato, quella del sistema riproduttivo.
Essenziale per la specie ma deleteria per l'individuo.
Un altra evoluzione è in agguato, quella del sistema riproduttivo.
Essenziale per la specie ma deleteria per l'individuo.
Da notare come la mortalità rimanga piccola fino ai 12~13 anni,
Gli ormoni che determinano l'inizio dell'età della maturazione del sistema riproduttivo danno luogo ad un brusco aumento della mortalità, ma i dati dei decessi per età sono troppo grossolani per poter separare i decessi per cause fisiologiche da quelli per accidenti.
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