Agrate, il primo impiantatore ionico.
Primissimi anni del '70. E' un Linear Acceletotor da 80 kVolt, corrente del fascio <10 microampere.
In primo piano un oscilloscopio e l'elettronica della macchina, sullo sfondo un dewar di azoto liquido per le pompe, il carosello dei wafer ed la parte terminale del fascio.
L'operatore sono io, Pino Ferla, nel 1971 (data dei baffi).
La storia ha un inizio remoto, poco prima del 1968, fine 1967.
Era in sviluppo il transistore del front-end dei tuner telvisivi, quello per l'oscillatore ed diodi per la sintonia, i piu' importanti per la storia dell'impiantatore.
I diodi dovevano avere un ampia variazione di capacità rispetto alla tensione applicata, cioe' dovevano avere una giunzione iperbrusca, difficili da realizzare con le tecniche di diffusione disponibili.
Nello stesso periodo il capo del mio capo, non mi e' mai stato molto chiaro chi fosse, credo Beneteau, ma potrebbe essere stao Cabaret, chiese la caratterizzazione di alcuni campioni di silicio impiantati all'universita' di Udine.