Con i lutti ed i disastri causati dal maltemmpo sarebbe opportuno concentrarsi sui sistema di allerta e di prevenzione. Le immagine ed i video che sono su Facebook mostrano l'altruismo mostrato dai soccorritori ma anche una situazione che ha una giustificazione solo parziale nella eccezionalità dell'evento.
Il cambiamento climatico in atto esige che gli effetti del cambiamento siano oggetto di maggiore attenzione e studio. Agli andamenti globali si sovrappongono effetti locali, che purtroppo non sono sufficientemente studiati.
Questa estate il mare che si e' riscaldato di più del consueto andamento stagionale è stato il Tirreno meridionale vicino alla Calabria.
Adesso, fine di ottobre 2021, il mare più caldo risulta il mare Ionio.
Chiaramente il mare è molto più caldo in Egitto, vicino a Cairo, ma in Sicilia la presenza dell'Etna con la sua altezza 3357m e la cenere che emette cambia fa si che le perturbazioni si rafforzano e si bloccano. La cenere, o meglio le particelle di polvere residue, contribuisce a dare i nuclei di condensazione del vapore d'acqua, la pendenza dell'Etna aumenta la saturazione facendo si che si formino le nuvole.
Il vapore d'acqua condensandosi si riduce di volume e trasforma il calore di evaporazione in energia cinetica dell'aria. Le immagine radar del 24 ottobre mostrano che nelle 24 ore il ciclone che ha causato le alluvioni a Scordia ha avuto il tempo di compiere ben tre giri.
La perturbazione attuale proviene dall'Atlantico, da Nord-Ovest, ma come si detto, il passaggio per la Sicilia è influenza dalla Presenza dell'Etna e dalla temperatura particolarmente elevata del mare Ionio..
Localmente interessa conoscere come vanno le cose.
Si può comunque avere la certezza che il cambiamento climatico aumenterà gli estremi in Sicilia.
All' aumento della tendenza alla desertificazione della Sicilia saranno associate anche piogge più intense.
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