venerdì 14 agosto 2015

Salario minimo

L’Italia è fra le ultime nazioni a considerare il salario minimo. 
Nei paesi anglosassoni la dichiarazione dei redditi è chiamata Tax return form, per indicare la restituzione di tasse o un credito al posto delle tasse.
In Inghilterra la protezione delle classi più deboli ha avuto uno sviluppo eccessivo, tanto che la somma di tutti i benefit assorbe una cifra ben superiore all’introito  dell’income tax.
A partire dallo scorso anno il governo sta cercando di limitare il totale di benefici che una persona può ricevere. Lo scorso anno ha provato di porre il limite a 26000 sterline, ma è fallito.
Sembra che quest’anno stia avendo più fortuna.
Di fatto il governo deve andare contro l’idea dei cittadini inglesi, che sono convinti di essere tutti nati con innumerevoli diritti inalienabili.
Dalle cifre principali del budget si vede la social protection, 220 B£, è ben maggiore dell’income tax. Va tuttavia considerato che include le pensioni di stato. Se si escludono le pensioni le due somme sono quasi uguali.

Budget 2013
In                                            612 B£
Out                                        720 B£
Deficit                                   108 B£
Principali voci di introito
Income tax                         155 B£
National Insurance          107 B£
VAT                                        103 B£
Principali voci di  esborso
Social protection              220 B£
NHS                                       137 B£
Education                              97 B£
Recentemente HMR&C ha pubblicato la distribuzione dei redditi dichiarati nel 2013 da quasi 32 milioni di cittadini.




Il grafico seguente mostra i dati pubblicati relativi al 2012/2013.

Di fatto i net tax payers iniziano da 60 mila sterline.
Escludendo le  fasce di redditi più bassi ed i redditi superiori ad un milione di sterline la distribuzione segue una power law con pendenza  -.43, la deviazione per la fascia di redditi più alta è dovuta al fatto che tutti i redditi alti, 10 mila dichiarazioni, sono cumulati in un solo intervallo. Se fossero ripartiti la power law sarebbe rispettata fino ai primi 200 contribuenti.

La distribuzione continua a peggiorare anno dopo anno, nel senso che aumenta la differenza fra ricchi e poveri tanto che la società inglese è fra le più diseguali.
E’ da osservare tuttavia che altre distribuzioni , come la capacità di dare un contributo alla società ha una diseguaglianza nettamente superiore.

Il grafico successivo, con dati presi da Thomson Reuters, mostra la diseguaglianza fra le citazioni ottenute dai vari articoli pubblicati. Si tratta di un parametro ottenuto democraticamente, ognuno riconosce il contributo dato da altri autori: la diseguaglianza è sensibilmente più elevata di quella dell’income.



Ridistribuzione dell’income tax.
Le varie voci del bilancio inglesi sono ben comprensibili ed accessibili a differenza di altri bilanci nazionali, tuttavia per i benefit non vi è chiarezza su come la gigantesca cifra di 220 B£ venga distribuita.
Ho fatto l’ipotesi di ridistribuire l’introito del income tax a fronte di un salario minimo.
Il risultato è mostrato nel grafico seguente.

Si potrebbe garantire un salario di 18750 sterline alla maggioranza di cittadini.


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