lunedì 5 giugno 2023

Lo sviluppo del solare

 Il programma tedesco 100 mila tetti solari del 1999 aveva un predecessore nel 1991.
Il programma ebbe successo, i costi da allora ad oggi sono scesi di oltre un fattore 30.
Adesso le fabbriche riescono a costruire pannelli per 0.2 €/watt.
L'elettronica non ha avuto altrettanto successo, tuttavia fra elettronica e pannelli il prezzo alla fabbrica e' inferiore a 0.5 €/watt.
Il progresso maggiore tuttavia e' legato all'uso del silicio monocristallino, che consente di avere un buon rendimento anche con cielo coperto.
Con cielo coperto il rendimento dei pannelli con silicio monocristallino e' praticamente doppio rispetto alle altre tecnologie. Cio' e' importante nei paesi nordici.

Il grafico sotto mostra in giallo l'energia prodotta da impianti solari in vari paesi.

Con eccezione dell'Autralia e dell'Olanda nessuna nazione produce piu' di un MWh per anno per persona. I dati sono presi dal sito The conversation , che mi sembra affidabile.
Molto deludente la posizione dell'Italia.
Ecco alcuni dati per avere un riferimento per la comprensione del grafico.
Il consume pro-capite in Europa e' di 5.4 MWh per anno, in America praticamente il doppio, in Italia l'otto per cento in memo.
Si e' quindi lontani a coprire il fabbisogno energetico con le energie rinnovabili.
Occorre anche tenere presente che il consumo domestico di energia elettrica e' il 38 % del consumo totali, essendo la maggior parte, 62 %, utilizzata per uso industriale e per uso commerciale.

Con molta facilita' potrebbe essere fatto molto di piu' per aumentare l'uso del solare.
Ecco un tetto solare in Inghilterra, Hayling Island.


L'impianto e' molto piccolo, solo 8 pannelli per un totale di 16 metri quadri, tuttavia produce oltre 2.8 MWh per anno, Quindi ben 10 volte di piu' di quanto prodottopro-capite attualmente in UK.
Basterebbe imporre che tutte le nuove licenze edilizie comportino l'installazione di tetti solari.
 pro-capite Piu' che sufficiente per coprire il fabbisogno domestico nei mesi da febbraio ad ottobre con batterie di back-up di 6.5 KWh.
Occorre tenere presente che le ore di sole ad Hayling Island, sud di Inghilterra, sono 1200 per anno contro le 3000 ore per anno di Catania.
Con l'uso di silicio monocristallino l'impiato produce anche con cielo coperto.

Cosa fare per ridurre l'uso di combustibili fossili.
Tutte le nuove licenze edilizie devono imporre l'installazione di tetti solari.
Tutte le case isolate devono pagare una sovrapprezzo se non hanno un impianto solare.
In Italia dopo la nazionalizzazione del sistema energetico Enel fu costretta per legge a fornire energia alla rete, adesso la situazione potrebbe essere invertita, le case rurali devono fornire energia alla rete.
Avere regolamenti rigorosi per cio' che riguarda la responsabilita' del futuro smantellamento dell'impianto.

Alcune considerazioni finali.
- un impianto deve necessariamente avere delle batterie di back-up che di fatto raddoppiano il costo dell'impianto. Lo sviluppo di impianti centralizzati potrebbe ridurre i costi.
- il costi di installazione per l'utente sono molto piu' alti dei costi alla fabbrica.
Gran parte dei grandi margini vanno all'installatore ed in minor parte al grossista.
La situazione andrebbe corretta
- le ore di sole nei paesi nordici durante l'inverno si riducono molto. Ad Oxford d'inverno le ore di sole si riducono a 56 ore al mese, invece d'estate si hanno ben 215 ore di sole. Per confronto a Catania si hanno rispettivamente 111 e 315 ore. E' quindi impossibile progettare in modo ottimale un impianto: se produce quanto basta d'inverno, d'estate si avra' una produzione in eccesso di almeno un fattore tre.
Lo storage di lungo periodo e' possibile solo con impianti idroelettrici come quello dell'Anapo, ma sono troppo costosi.




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