mercoledì 21 ottobre 2015

Ritorno al Passato e le leggi di Ferla

Oggi, 21 Ottobre 2015, è giorno a cui viaggiano nel film "Back to the Future II" i due protagonisti dal 1985. Il contrasto tra oggi e come lo  avevano pensato 30 anni fa è veramente interessante.

Con la scusa dell'arrivo di una DeLorean dal 1985, faccio una riflessione sui problemi del 1985.

Nel primo estratto vi è la prima pagina delle dispense del mio corso: di fatto nessuna previsione corretta. A quel tempo ero afflitto da due problemi:

  • come proseguire il ritmo forsennato del raddoppio delle memorie,
  • e le interconnessioni dei micro.
Primo estratto:
l - Introduzione
Il ritmo dei mutamenti nella tecnologia elettronica è così accelerato da rendere pressocchè impossibile qualsiasi previsione sUllo stato di questa tecnologia nell'anno 2000.
Quasi tutti i possibili sviluppi pensabili saranno realizzati molto prima
••••••••••••••••• i calcolatori saranno in grado di uguagliare, simulare o sorpassare la maggior parte delle capacità tipicamente uname.
Herman Kabri 1967 "Year 2000"
Nelle pagine che seguiranno si cercherà di dare un'idea sulle tecnologie che spingono la microelettronica ad un ritmo tale da indurre il noto futurologo H. Khan a non fare una previsione dettagliata sUl futuro della elettronica.
Saranno viste le tecniche fondamentali con dei cenni sui loro prossimi sviluppi.
Come esempio, sarà visto, alla fine, la sequenza di operazioni per la fabbricazione di un integrato MOS. MOS è l'acronimo di Metal Oxide Silicon e sta ad indicare l'uso di dispositivi funzionanti ad effetto di campo come elemento base nel circuito integrato.
Prima o poi scriverò la storia autobiografica della microelettronica...
Nonostante l'inabilità di fare previsioni accurate, una cosa che non è cambiata è il comportamento unamo. Ovvero, se si dovesse fare almeno una previsione accurata sul futuro, si può concludere che la gente sarà equamente difficile da gestire nel 2045 rispetto al 2015 o 1985...
Nel secondo estratto sono delle leggi scritte per divertimento da un impiegato di cui ero il capo. Non è un lavoro mio e non conconcordo con alcuni punti, ma dietro ogni esagerazione c'è un briciolo di verità: problemi di dedicazione e proattività, ferie prese a metà progetto a costo degli altri, lavori a metà e cosi via.

Secondo estratto:
LEGGI DI FERLA

  1. Non si lavora per vivere, ma si vive per lavorare.
  2. Chi non lavora non mangia, chi lavora non ha tempo per mangiare.
  3. Il lavoro si fa piu' presto a farlo che a dirlo.
  4. Nuovi lavori cominciarli subito, anzi prima.
  5. Sposarsi durante le ferie.
  6. Chi di ferie usufruisce, di ferie perisce.
  7. Pagare per lavorare.
  8. Non fare a giornata quello che puoi fare al primo turno; fare al secondo turno quello che dovresti fare la giornata successiva.
  9. La notte serve a perisare al lavoro.
  10. Se si sta male, prendere giorni di ferie.
  11. Desiderare anche il lavoro d'altri.
  12. Prima di tirare la cuoia verificare di aver finito lavoro.
  13. Se neccessario, risuscitare.

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